Attesa per delle linee guida chiare da parte del governo di Mario Draghi

C’è chi è pronto ad accogliere i turisti già dalle prossime settimane, perchè ha già completato la vaccinazione della popolazione residente, o è in via di completamento. E chi invece vede l’arrivo dei visitatori come un miraggio, distante ancora dai target di immunizzazione fissati. Di comune tra le isole minori del Belpaese c’è solo la speranza di accogliere il maggior numero di turisti, dall’Italia e dall’estero, prima possibile per approfittare della stagione estiva per fare ripartire l’economia. Oltre che l’attesa per linee guida chiare da parte del governo.

In pole, le isole campane, anche grazie alla politica isole covid free portate avanti dal governatore Vincenzo De Luca. Fanalino di coda la Sardegna dove tutta l’isola è in affanno con solo il 10,1% della popolazione immunizzata, il target ancora lontanissimo da raggiungere, a maggior ragione le più piccole.

Capri ha da qualche giorno terminato le vaccinazioni. “Abbiamo già riaperto la piazzetta, e man mano gli alberghi stanno riprendendo a lavorare in vista dell’estate. Siamo pronti ad accogliere la regata Rolex Cup che da qui partirà lunedì”, spiega a LaPresse il sindaco Marino Lembo. Senza nascondere di essere in attesa di “indicazioni dal governo”, con “linee guida precise per il turismo”. Per i turisti “sapere che Capri ed Anacapri stiano diventando isole Covid free ha spinto alcuni a cominciare a prenotare le vacanze”, gli fa eco il sindaco di Anacapri, Alessandro Scoppa. Procida si sente “banco di prova”, avendo già concluso le vaccinazioni e attende anch’essa le linee guida del governo per l’estate, siamo fiduciosi in una grande affluenza”, garantisce il sindaco Raimondo Ambrosino.

Discorso diverso nel resto delle isole minori, che puntano a completare il piano vaccinazioni entro maggio. E’ il caso del Giglio il cui sindaco, Sergio Ortelli, giusto ieri ha incontrato insieme agli altri sindaci delle piccole isole il ministro Gelmini che ha dato rassicurazioni in merito. Mentre nelle isole della Sicilia, dalle Eolie, alle Egadi le vaccinazioni di massa partiranno tra oggi e l’inizio della prossima settimana, con l’obiettivo di raggiungere lo status di covid free entro fine maggio in tempo per il via alla stagione turistica. “Stiamo risolvendo le ultime questioni logistiche per essere pronti lunedì mattina a cominciare la vaccinazione di massa di tutti i residenti”, assicura il sindaco di Favignana Francesco Forgione. L’operazione Pelagie Covid free è cominciata oggi con il via alle prenotazioni per tutti gli over-18. Da sabato inizierà la vaccinazione di massa a Lampedusa e Linosa. “C’è voluto un po’ a far comprendere le nostre ragioni, ma alla fine ce l’abbiamo fatta”, sottolinea il sindaco di Lampedusa Totò Martello.

Delle criticità sussistono ancora, anche alle Tremiti oltre che in Sardegna, all’ultimo posto in questa particolare mappa delle isole covid free. Alle Tremiti “la campagna di vaccinazione deve essere ancora completata”. Ma il sindaco Antonio Fentini, è perplesso sulla prossima stagione: “Le prime richieste di prenotazioni ci sono e riguardano gli inizi di giugno, ma non so quando saremo pronti per accogliere i turisti. Non possiamo accettare qui da noi chi non è vaccinato e chiedere i tamponi perché il discorso dei tamponi è problematico. Preferiamo lavorare di meno, con meno turisti, ma in maniera sicura perché non possiamo correre il rischio di avere positivi: sarebbe come un contagio che avviene in famiglia”, dice.In Sardegna invece si è lontanissimi dall’obiettivo. “Abbiamo scritto al presidente della Repubblica Mattarella e al premier Draghi per chiedere aiuto e supporto ad accelerare le vaccinazioni per poter offrire una vacanza covid free ai turisti nella nostra isola. Loro ci hanno gentilmente risposto, il presidente della regione Solinas no”, sottolinea il sindaco di Carloforte Tore Puggioni, infuriato e preoccupato perché “così non riusciremo mai a partire con la stagione turistica, e ai danni dell’anno scorso si aggiungeranno quelli di quest’anno”. A Sant’Antioco poi “Noi non riusciamo ancora a vaccinare gli anziani, dobbiamo ancora chiudere la campagna sugli ultra 80enni e i fragili. Altro che corsia preferenziale”, precisa il sindaco Ignazio Locci. “Nel Sulcis, dove risiede il 20% della popolazione della Sardegna, manca all’appello la metà delle dosi vaccinali”, aggiunge.Un po’ meglio a La Maddalena, fiore all’occhiello della Sardegna e isola covid free al 50%, garantisce il sindaco Fabio Lai. Certo, dice teniamo le dita incrociate e speriamo che tutto vada per il meglio ma “i nostri turisti abituali, i fedelissimi diciamo, hanno già prenotato. E siamo ottimisti su come andrà la stagione nel suo complesso”.Una svolta per le isole sarde, Sant’Antioco a parte, però potrebbe esserci a breve. La regione ha annunciato la vaccinazione per La Maddalena e Carloforte tra la metà e la fine di maggio, in tre giorni ciascuna. Immediata la reazione del sindaco di Sant’Antioco, Locci: “Gli accordi non erano questi. Quello che ha deciso oggi la regione è un intervento solo parziale sulle isole minori”.

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