Indice Rt scende a 0,86
L’indice Rt è sotto 1 in tutte le Regioni, con un quadro “in deciso miglioramento” e rischio basso ovunque. L’Italia sembra vedere la fine del tunnel Covid e, mentre sul fronte vaccini si accelera con quasi 20 milioni di persone che hanno ricevuto almeno la prima dose, il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato l’ordinanza che ufficializza tutta Italia in area gialla da lunedì. Anche la Valle d’Aosta abbandona quindi l’arancione e addirittura sono 7 le Regioni che, numeri alla mano, possono sognare da giugno di approdare alla zona bianca, finora concessa per tre settimane solo alla Sardegna. “È il risultato delle misure adottate, del comportamento corretto della stragrande maggioranza delle persone e della campagna di vaccinazione. Continuiamo su questa strada con fiducia, prudenza e gradualità”, scrive sui social Speranza, con l’Rt nazionale che scende per la seconda settimana consecutiva a 0,78: la scorsa settimana era di 0,86.
“Il quadro nell’ultima settimana è ancora in deciso miglioramento”, spiega il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, durante la consueta conferenza stampa del venerdì sull’analisi dei dati del Monitoraggio Regionale Covid19 della Cabina di Regia. La curva dei contagi continua a scendere grazie anche al grosso apporto delle vaccinazioni. “Abbiamo fatto 30 milioni di vaccinazioni circa, 20 milioni di persone hanno ricevuto almeno una dose. Dobbiamo continuare a vaccinare, dobbiamo accelerare per mantenere questo ritmo”, aggiunge il Direttore Generale della Prevenzione del Ministero della Salute, Gianni Rezza. I dati ispirano “cauto ottimismo”, si fa notare ancora, con il livello di saturazione delle terapie intensive che scende al 19%.
E se da domani prende il via la stagione per gli impianti di risalita (è già tutto esaurito nei prossimi weekend in Trentino Alto Adige), sul fronte vaccini si scaldano anche i farmacisti; sono 20mila disponibili dopo i corsi abilitanti previsti dall’Iss, in oltre 11.500 farmacie. Nel Lazio si vaccina in farmacia dal 1° giugno: si prenota dal 24 maggio e sarà somministrato il monodose Johnson & Johnson. Il piano vaccini del nuovo governo procede quindi a ritmo sostenuto e i nuovi arrivi di Pfizer dovrebbero permettere un giugno di somministrazioni molto intenso. Attenzione però, perché il commissario straordinario per l’emergenza, Francesco Paolo Figliuolo, in una lettera inviata alle Regioni, avvisa tutti: la road map deve andare avanti seguendo i criteri stabiliti, prediligendo “soggetti fragili, over 60 e cittadini che presentano comorbilità”.
“In questi ultimi giorni, tale focus – si legge nella missiva pubblicata dal Corriere.it – appare un po’ perso di vista, nonostante in molti casi le categorie citate non siano state messe completamente in sicurezza”. Figliuolo chiede quindi alle Regioni di mettere fine a mettere fine a una serie di “annunci di azioni non coordinate preventivamente con la struttura commissariale e non inserite in un piano coerente a livello nazionale” che potrebbero avere “un effetto indesiderato addirittura contrario, arrivando a confondere l’opinione pubblica”. Intanto per il vaccino Reithera, il primo siero anti-Covid italiano a rischio dopo lo stop della Corte dei Conti al decreto di finanziamento, arriva un raggio di speranza. “Il Mise è disponibile a contribuire al progetto del vaccino Reithera nelle forme e nei modi consentiti utilizzando diversi e innovativi strumenti previsti anche dalle nuove norme”, ha spiegato oggi il ministro Giancarlo Giorgetti, anche in previsione di un incontro con l’azienda e dopo le motivazioni della Corte dei Conti.
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