A Bolzano preoccupano i no vax. Kompatscher: "convincere gli incerti è una battaglia culturale"
Sale la quota di italiani immunizzati con entrambe le dosi di vaccino contro Sars-Cov2: secondo l’ultimo aggiornamento della struttura commissariale, alle 6.07 di oggi sono 18.092.767 le persone che hanno completato il ciclo, pari al 33,50 % della popolazione over 12. Il totale delle dosi somministrate è salito a 50.452.251.
Lombardia, Puglia e Marche sono le tre regioni che hanno somministarto la percentuale maggiore di dosi ricevute.
Preoccupa, invece, la situazione a Bolzano dove c’è un nutrito numero di no-vax, come riportato dal presidente della Provincia autonoma Arno Kompatscher: “Non è una sfida logistica o organizzativa, adesso convincere gli incerti è una battaglia culturale. Sappiamo che qui le posizioni no vax sono molto radicate“, dice in un’intervista al Corriere della Sera in cui spiega come intende vincere le tante resistenze al vaccino sul territorio. “Bisogna puntare sugli scettici, o meglio direi gli attendisti. Quelli che non sono ideologicamente contrari ai vaccini ma che si dicono che ora i contagi sono bassi, che pensano di vaccinarsi a settembre perché poi il green pass durerà più a lungo”, dice il governatore altoatesino. “Non vorrei che a settembre fossimo tra i pochi costretti a richiudere perché abbiamo pochi vaccinati, non posso accettare una cosa del genere. Dobbiamo farcela, e ce la faremo. Ne sono convinto”
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