Appuntamenti in crescita tra il 15 e il 200% a seconda delle regioni
Le novità annunciate dal governo sul Green pass mettono il turbo alle prenotazioni dei vaccini. L’accelerazione vale dal 15 al 200% a seconda delle Regioni: nel Lazio, alle 17 di venerdì, sono 55 mila i nuovi appuntamenti fissati e secondo l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato “con questo ritmo si supererà l’80%”. Il presidente della regione Veneto Luca Zaia parla di “assalto” ai vaccini e aggiunge che “il tema è se siamo in grado di garantire i sieri per tutti”.
In Italia oltre 64 milioni di dosi somministrate
L’obiettivo di incoraggiare quanto più possibile la campagna anti-Covid, sembra centrato grazie alle nuove regole sul Green pass che limitano l’accesso a molti servizi, specialmente al chiuso, per i non immunizzati. In Italia sono oltre 64 milioni le dosi somministrate dal 27 dicembre scorso, e quasi 30 milioni le persone che hanno completato il ciclo anti-Covid. Il difficile viene adesso che è necessario convincere gli indecisi, tra i quali ce ne sono oltre 4 milioni tra i 50 e i 79 anni, senza neanche la prima dose.
Ema dà via libera a Moderna per over 12
Intanto l’Agenzia europea dei medicinali dà il via libera alla somministrazione di Moderna sui ragazzi di età superiore ai 12 anni: uno strumento in più in vista della riapertura delle scuole: “L’uso del vaccino Spikevax nei bambini di età compresa tra 12 e 17 anni sarà lo stesso delle persone di età pari o superiore a 18 anni – si legge nella nota dell’Ema -. Viene somministrato come due iniezioni nei muscoli della parte superiore del braccio, a distanza di quattro settimane. Gli effetti di Spikevax sono stati analizzati in uno studio che ha coinvolto 3.732 bambini di età compresa tra 12 e 17 anni”.
Scuola, obiettivo ritorno in presenza. Circa 15% docenti non vaccinati
Resta aperto il fronte scuola, sul quale il premier Mario Draghi ha assicurato che il governo deciderà in tempi rapidi: l’obiettivo dell’esecutivo è tornare alle lezioni in presenza ‘senza se e senza ma’, ma resta ancora un 15% di insegnanti non vaccinato e le distanze tra le regioni sono abissali. Se Campania e Friuli Venezia Giulia hanno completato le immunizzazioni dei docenti, in Sicilia, 60mila (il 43%) non hanno neanche iniziato i ciclo vaccinale.
Al rientro in classe manca poco più di un mese e l’esecutivo dovrà decidere in tempi rapidi sull’ipotesi dell’obbligo vaccinale per il personale scolastico. Anche su questo le distanze in maggioranza sono siderali, tra chi lo vedrebbe di buon occhio e chi, come Lega e M5S, dice no.
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