Il premier ha parlato al summit dei presidenti dei Parlamenti del G20 in corso al Senato. Sul clima: "Se non agiamo la crisi non svanirà, anzi peggiorerà"
Dai vaccini al clima, passando dai diritti delle donne. Un discorso a 360° quello di Mario Draghi in Senato per il summit dei presidenti dei Parlamenti del G20.
“La pandemia è finalmente sotto controllo in molte parti del mondo grazie a campagne di vaccinazione efficaci. Ma il Covid-19 continua a colpire duramente molti Paesi”, ha detto il presidente del Consiglio sottolineando il ruolo dei vaccini: “Il messaggio ai nostri concittadini deve essere molto chiaro. I vaccini sono sicuri. I vaccini salvano vite“. Secondo il premier però una minoranza di concittadini li rifiuta nonostante le evidenze scientifiche: “Nei Paesi ricchi, le dosi di vaccino sono ampiamente disponibili, ma una minoranza dei nostri concittadini rifiuta di vaccinarsi, o esita a farlo – ha continuato il premier – Questo comportamento è spesso dovuto alla paura che i vaccini non siano sicuri o efficaci, nonostante l’evidenza scientifica dimostri il contrario”.
Poi Draghi si è soffermato sull’emergenza climatica: “I Paesi del G20 sono responsabili per il 75% delle emissioni globali. Tutti insieme, dobbiamo guidare gli sforzi per ridurle e per accelerare la transizione energetica”, “Se non agiamo, la crisi climatica non svanirà – anzi, peggiorerà”, ha detto il capo del governo che ha continuato: “Le generazioni future ci giudicheranno a seconda della rapidità e dalla convinzione con cui sapremo rispondere a questa emergenza”. I Parlamenti sono “al centro della risposta globale ai cambiamenti climatici”, ha aggiunto, “Voi Parlamenti dovete spingerci a mantenere l’impegno che abbiamo preso collettivamente per limitare l’aumento delle temperature entro un grado e mezzo sopra i livelli pre-industriali”.
Il premier si è soffermato anche sulla condizione delle donne. “Oggi, solo il 25% dei parlamentari al mondo è donna. Questo numero è cresciuto in modo costante negli ultimi anni, ma rimane troppo basso. Purtroppo, anche questi progressi possono essere facilmente cancellati”, ha detto Draghi sottolineando in particolare quello che stanno vivendo le donne in Afghanistan: “”Dobbiamo difendere i diritti delle donne ovunque, soprattutto nelle regioni dove sono minacciate. Penso in particolare all’Afghanistan, dove le donne stanno perdendo i loro diritti e le loro libertà. Dopo 20 anni in cui la presenza delle donne nella vita politica e parlamentare afghana era in miglioramento, oggi assistiamo a una loro inaccettabile esclusione”.
Il capo del governo italiano ha sottolineato l’importanza di una collaborazione e di un dialogo tra i Paesi per risolvere i problemi globali. “Anche in presenza di divisioni profonde, i Parlamenti si adoperano per tenere aperto il dialogo tra Paesi. Lo fate su base bilaterale, con assemblee multilaterali, e attraverso incontri frequenti dei Presidenti dei Parlamenti. Collaborate per trovare soluzioni comuni ai problemi globali. Penso alla necessità di garantire una ripresa economia forte ed equa dopo la pandemia, alla lotta al cambiamento climatico, e all’impegno per il miglioramento della condizione femminile”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata