Il coordinatore del Cts sulle terze dosi: "Ora disponibili per over 60"
“Il vaccino Johnson and Johnson ha ottenuto l’approvazione dalle agenzie regolatorie per una somministrazione monodose. E’ di queste ore la notizia che è in corso un processo di revisione da parte di Fda, e successivamemte anche da parte di Ema, per la somministrazione di una seconda dose con un vaccino mRna, che avrebbe anche il vantaggio di generare una risposta immunologica anche migliore. Anche somministrandolo oltre 2 mesi non inficia l’efficacia”. Così il coordinatore del Cts, Franco Locatelli, ospite a ‘Che Tempo Che Fa’ su RaiTre.
Locatelli ha poi ribadito che la terza dose al momento è disponibile per gli over 60. “E’ possibile che arriveremo più in là a considerarla anche per i più giovani. Però in questo momento le evidenze non ci sono”, ha aggiunto l’esperto.
Crisanti: “Terza dose a tutti”
Il professor Andrea Crisanti invece sembra non avere dubbi: la terza dose dovrebbero farla tutti. “Se non vogliamo che accada quello che stiamo vedendo in Gran Bretagna”, ha detto il direttore del dipartimento di Microbiologia dell’Università di Padova, intervenuto nella trasmissione ‘Rotocalco 264’ condotta da Roberta Feliziani su Cusano Italia Tv.
“C’è un’indicazione di opportunità e un’indicazione generale di sanità pubblica – ha affermato Crisanti -. L’indicazione di opportunità è che sappiamo che la protezione dopo 6 mesi scende in modo significativo, quindi tutte le persone vulnerabili e il personale sanitario dovrebbero farla il prima possibile. Poi c’è un’esigenza di sanità pubblica perché la maggior parte delle persone dopo 6 mesi dalla seconda dose diventa molto più suscettibile a trasmettere la malattia e in alcuni casi anche ad ammalarsi quindi la terza dose deve essere contemplata come un vero e proprio programma di sanità pubblica a lungo termine”.
“Se noi ci poniamo l’obiettivo di proteggere subito fragili ed anziani è chiaro che va fatta subito a queste due categorie, se invece l’obiettivo è quello a lungo termine di bloccare la trasmissione e continuare ad avere una vita come questa senza le preoccupazioni che ha in questo momento la Gran Bretagna, è chiaro che va fatto a tutti – ha concluso – . È probabile che ogni anno bisognerà ripetere la vaccinazione, io penso che si dovrà raggiungere un equilibrio a livello di popolazione tra persone vaccinate e persone guarite che bloccano la diffusione del virus, questo è un processo naturale che via via si stabilizza. Eliminare completamente un virus che si è stabilizzato è praticamente impossibile”.
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