L'azienda farmaceutica ha fatto sapere che tra chi ha assunto il farmaco nel gruppo di studio meno dell'1% è stato ricoverato

La casa farmaceutica Pfizer ha fatto sapere che la sua pillola antivirale sperimentale contro il Covid-19 riduce i tassi di ricovero e morte di quasi il 90%. Ha aggiunto che chiederà autorizzazione il prima possibile alla Food and Drug Administration negli Usa e ad altri regolatori internazionali. Nei risultati preliminari diffusi dalla compagnia sullo studio su 775 persone adulte, i pazienti che hanno assunto il farmaco assieme a un altro antivirale hanno visto ridursi il tasso combinato di ricovero e morte dell’89% in un mese, rispetto a chi ha assunto un placebo. Meno dell’1% ha dovuto ricorrere al ricovero, nessuna persona è morta. Nel gruppo di confronto, il 7% è stato ricoverato e i decessi sono stati sette. Le persone partecipanti allo studio non erano vaccinate, avevano sintomi medi-moderati di Covid-19, erano considerate ad alto rischio di ricovero per problemi di salute come obesità, diabete e malattie cardiache.

Il trattamento è iniziato tra terzo e quinto giorno dalla comparsa di sintomi ed è durato cinque giorni. Pfizer ha reso noti pochi dettagli sugli effetti collaterali, precisando che i tassi di problemi sono simili tra i due gruppi, circa il 20%. “Speravamo di avere qualcosa di straordinario, ma è raro che si ottengano ottimi farmaci con quasi il 90% di efficacia e il 100% di protezione contro la morte”, ha affermato Mikael Dolsten, direttore scientifico di Pfizer, in un’intervista. Un gruppo indipendente di esperti medici che monitorava lo studio ha raccomandato di interromperlo in anticipo, procedura standard quando i risultati provvisori mostrano un beneficio così evidente.

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