Da Milano a Bergamo passando per Bologna e Trento fino a Bolzano: i primi cittadini corrono ai ripari
Obbligo di mascherina all’aperto nei centri storici, nelle vie dello shopping e negli appuntamenti cittadini di Natale. I sindaci delle grandi città corrono ai ripari e tentano di salvare le festività con ordinanze per evitare che l’affollamento per le strade si trasformi in un aumento dei contagi.
Milano torna alle celebrazioni di dicembre con eventi in presenza ma da lunedì mascherine all’aperto in centro
Tra le città apripista Milano, una delle più colpite dalle prime due ondate e che nel 2021 torna alle celebrazioni di dicembre che aprono il lungo periodo delle feste. Saranno di nuovo in presenza alcuni degli eventi più attesi dai milanesi, come la tradizionale fiera degli ‘Oh bej Oh’bej, che aprirà il 5 dicembre, anticipata dai mercatini di piazza Duomo il 1° dicembre e il ritorno sempre in presenza della Fiera dell’Artigiano a Rho Fiera il 4 dicembre. Il 7, per la festa del santo patrono di Sant’Ambrogio, torna anche la Prima della Scala, con il ricchissimo parterre di personalità – a partire dal Capo dello Stato Sergio Mattarella – che riempiranno i loggioni del teatro.
Tutte riaperture fortemente volute e attese, come simbolo della ripartenza e soprattutto come traino della ripresa economica, ma che porteranno a un aumento di persone per le strade del centro. Senza contare la presenza dei cortei no green pass che, da 18 sabati consecutivi, bloccano strade e vie nei pressi del Duomo.
Da qui la scelta del sindaco Beppe Sala di firmare un’ordinanza per l’obbligo delle mascherine anche all’aperto, valida per le vie da piazza San Babila a piazza Castello dalle 10 alle 22, confermato da sabato 27 novembre al 31 dicembre. Le vie comprese nel provvedimento sono le centralissime piazza Castello, largo Cairoli, via Dante, piazza Cordusio, via Orefici, via e piazza Mercanti, piazza del Duomo, Galleria e corso Vittorio Emanuele II e piazza San Babila.
A Bergamo mascherina in Città alta e per le vie dello shopping
Ordinanza quasi identica, ma con un prolungamento fino alle 2 del 1° gennaio 2022, quella firmata dal sindaco Giorgio Gori per Bergamo, uno dei centri che più ha pagato in termini di vite umane per il Covid e che ora, grazie al successo della campagna vaccinale, torna a rivivere. Mascherina all’aperto dunque anche qui dalle 10 alle 22 a partire dal 27 novembre in centro città, per le vie dello shopping e in Città Alta, oltre che nei mercati e nei mercatini di Natale
Lepore a Bologna anticipa tutti: mascherina dal 26 novembre
Ad anticipare tutti è stato però il primo cittadino di Bologna, Matteo Lepore, con un’ordinanza che obbliga alla mascherina all’aperto dal 26 novembre al 9 gennaio 2022 nell’area del centro storico delimitata dai viali di circonvallazione. Anche a Firenze “stiamo studiando ora la misura” e “potremmo orientarci verso un obbligo” dell’uso della mascherina “nel centro storico”, ha chiarito il sindaco, Dario Nardella, intervenendo a ‘L’aria che tira’, su La7. “Ho parlato con il presidente della Regione Toscana Giani e con il prefetto di Firenze Valenti: stiamo vedendo anche le altre esperienze”, ha spiegato Nardella.
Mascherine, ingressi a numero chiuso, controlli serrati, terza dose, estensione dell’obbligo vaccinale a nuove categorie, istituzione del green pass rafforzato per Trento che cerca di sfuggire al destino della ‘sorella’ Bolzano ed evitare un boom di casi. In particolare, per il mercatino natalizio cittadino “è stata condivisa l’introduzione anche in piazza Battisti delle misure organizzative già in atto in piazza Fiera, cioè obbligo di mascherine e certificazione verde e accessi a numero chiuso”, ha spiegato il prefetto Gianfranco Bernabei nel Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica.
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