+18,8% decessi in una settimana. Il presidente della Fondazione Gimbe Cartabellotta: "Da due mesi i contagi continuano ad aumentare"
Non accenna a rallentare l’epidemia da Covid-19. Il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe rileva nella settimana 8-14 dicembre, rispetto alla precedente, un aumento di nuovi casi (124.568 vs 105.771), pari al 17,8% in più in sette giorni. “Da lunedì la Liguria sarà in zona gialla per le prossime due settimane. Secondo il report del 16 dicembre l’incidenza media settimanale ogni 100mila abitanti si attesta a 313 (314 Savona, 235 Spezia, 647 Imperia, 229 Genova) mentre i posti letto occupati in area medica sono al 17% e quelli in terapia intensiva sono al 12%”, fa sapere intanto il governatore Giovanni Toti.
“Da due mesi continuano ad aumentare i nuovi casi con una media mobile a 7 giorni che passa da 2.456 il 15 ottobre a 17.795 il 14 dicembre”, spiega Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe. Incrementano nettamente i rapporti positivi/persone testate (da 3,6% a 23,9%), positivi/tamponi molecolari (da 2,4% a 9,5%) e positivi/tamponi antigenici rapidi (da 0,07% a 0,81%).
Nell’ultima settimana aumentano del 18,8% i decessi. In termini numerici, i decessi negli ultimi sette giorni sono stati 663 contro i 558 della settimana precedente.
Ricoveri +17,9%, terapie intensive +11,2%
Nel periodo in questione aumentano i pazienti positivi negli ospedali: i ricoveri in area medica segnano +17,9% mentre le terapie intensive aumentano dell’11,2%.
Nonostante l’aumentata pressione sugli ospedali, nelle ultime settimane si è progressivamente ridotta la percentuale dei pazienti ricoverati in area medica e in terapia intensiva sul totale degli attualmente positivi. In particolare, per l’area medica la media mobile a 7 giorni è scesa dal 3,47% del 7 novembre al 2,41% del 14 dicembre e per le terapie intensive dallo 0,47% del 21 ottobre allo 0,30% del 14 dicembre. “A fronte di un numero di tamponi sostanzialmente stabile – spiega Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione – questo dato è verosimilmente da imputare all’incremento delle terze dosi, che riportano l’efficacia a valori più elevati”.
“Sul fronte delle terapie intensive – puntualizza Marco Mosti, Direttore Operativo della Fondazione Gimbe – preoccupa tuttavia l’aumento degli ingressi giornalieri: la media mobile a 7 giorni sale a 70 ingressi/die rispetto ai 59 della settimana precedente”.
In Italia occupazione reparti 11,9%, intensive 9,5%
A livello nazionale, al 14 dicembre, il tasso di occupazione da parte di pazienti Covid è dell’11,9% in area medica e del 9,5% in area critica, con notevoli differenze regionali.
Oltre 250 casi per 100mila abitanti in 26 Province
In 26 Province l’incidenza supera i 250 casi per 100.000 abitanti: Trieste (601), Treviso (573), Bolzano (568), Padova (552), Vicenza (541), Imperia (450), Venezia (434), Rimini 411), Verbano-Cusio-Ossola (361), Pordenone (346), Gorizia (332), Forlì-Cesena (330), Ravenna (321), Verona (320), Rovigo (298), Aosta (290), Savona (288), Ferrara (287), Belluno (286), Reggio nell’Emilia (285), Bologna (268), Varese (267), Trento (265), Monza e della Brianza (260), Mantova (253) e Biella (252). È quanto emerge dal monitoraggio della Fondazione Gimbe, relativo alla settimana dall’8 al 14 dicembre.
In tutte le Regioni – a eccezione di Friuli-Venezia Giulia, Molise e Provincia Autonoma di Bolzano – si rileva un incremento percentuale dei nuovi casi: dal 4,4% dell’Abruzzo al 94,8% della Basilicata.
3 Regioni e 2 Pa sopra soglia ricoveri in ospedali
La Provincia autonoma di Bolzano supera la soglia del 15% in area medica (17,2%) e del 20% in area critica (22%); le soglie del 15% per l’area medica e del 10% per l’area critica risultano entrambe superate in Calabria (19,4% area medica e 11,0% area critica), Friuli-Venezia Giulia (24,5% area medica e 16,0% area critica), Liguria (17,0% area medica e 12,2% area critica) e Provincia autonoma di Trento (19,7% area medica e 20,0% area critica).
Inoltre, per l’area medica si colloca sopra la soglia del 15% la Valle D’Aosta (21,2%), mentre per l’area critica superano la soglia del 10% Emilia-Romagna (10,3%), Lazio (12,0%), Marche (14,4%), Molise (10,3%) e Veneto (13,3%).
In 7 giorni +236mila nuovi vaccinati
In aumento nel periodo in questione il numero di somministrazioni (n. 3.272.324), con una media mobile a 7 giorni di oltre 460 mila somministrazioni/die: crescono dell’8,8% le terze dosi (n. 2.903.412) e del 5,8% i nuovi vaccinati (n. 236.606).
Al 15 dicembre (aggiornamento ore 06.18) l’80,5% della popolazione (n. 47.696.102) ha ricevuto almeno una dose di vaccino (+218.456 rispetto alla settimana precedente) e il 77,6% (n. 45.975.355) ha completato il ciclo vaccinale (+144.773 rispetto alla settimana precedente).
Superato target struttura commissariale: +383mila dosi
I target definiti dalla struttura commissariale nel periodo 8-14 dicembre sono stati sempre superati, fatta eccezione per l’8 dicembre: complessivamente sono state somministrate 383.359 dosi in più rispetto alle 2.850.000 previste.
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