È quello che sta capitando ai tanti medici di base della provincia di Milano che in questi giorni stanno provando a prenotare tamponi per i loro pazienti con sintomi Covid
(LaPresse) La dottoressa Tiziana Semplici, medico di base di Milano, spiega che oggi per prenotare un tampone per un paziente sintomatico bisognerebbe aspettare “Il 5 gennaio, perché il 4 mi sono rimasti due slot liberi ma sulla provincia. Ho prenotato un tampone per il 4 gennaio a una paziente a Vaprio d’Adda, una signora che abita nella Zona 6. È il massimo che sono riuscita a fare nella giornata”. È quello che sta capitando ai tanti medici di base della provincia di Milano che in questi giorni stanno provando a prenotare tamponi per i loro pazienti con sintomi Covid. “Ieri alle 23:30, o forse a 23:45 ero riuscito a prenotare otto pazienti in fila perché improvvisamente si era liberato il sistema e probabilmente le agende funzionavano”, spiega il dottor Andrea Mangiagalli. “È come sempre il collo di bottiglia del sistema informatico lombardo che funziona male, funziona male tutto quello che passa attraverso l’informatica regionale quindi il SISS (sistema informativo sociosanitario), di conseguenza tutti i servizi che ruotano intorno. È un problema noto che i medici hanno da almeno 10 anni”.
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