Al lavoro per sostenere i settori più colpiti dalla pandemia

(LaPresse) – Dovrebbe approdare giovedì in Consiglio dei ministri il nuovo decreto sostegni su cui lavorano in queste ore i tecnici dei ministeri. A quanto apprende LaPresse però si tratta ancora di un work in progress: se appaiono certi gli stanziamenti a favore del turismo e delle discoteche, penalizzati dalle recenti misure per fronteggiata l’ondata Omicron, sono da definire gli altri interventi, a partire dalla proroga della cassa integrazione Covid per le piccole imprese chiesta a gran voce dai sindacati. Il testo insomma è tutt’altro che chiuso e non è detto che venga ‘spacchettato’ in due interventi separati, con il secondo che potrebbe riguardare anche una nuova mitigazione del caro bollette. Di certo, come spiegato ieri dal premier Mario Draghi, per ora non si provvederà a un nuovo scostamento di bilancio ma si ragionerà sulle risorse esistenti, circa due miliardi di euro già stanziati in legge di bilancio.

M5s: “Subito ristori, senza aiuti turismo e discoteche non ripartono”

“Le nuove misure per fronteggiare la recrudescenza della pandemia limitano l’attività di diversi comparti economici. Per questo va messo subito in campo un nuovo pacchetto di ristori per i settori particolarmente colpiti”. Così in una nota Maria Soave Alemanno e Angela Masi, deputate del MoVimento 5 Stelle in commissione Attività produttive.

“Una fetta importante del nostro tessuto economico – proseguono Alemanno e Masi – rischia di dover fortemente limitare le proprie attività e, di conseguenza, le proprie entrate con inevitabili conseguenze sui lavoratori. Massima attenzione va data al comparto del turismo. Per questo il MoVimento ha già presentato una mozione che impegna il Governo a garantire interventi urgenti attraverso le misure di supporto alle attività già utilizzate durante la prima fase della pandemia. In una fase così delicata è dovere dello Stato sostenere chi ancora una volta paga il prezzo più alto in termine di perdite economiche”. “Anche il settore dei locali da ballo e delle discoteche, già stremato da due anni di mancati guadagni, ha dovuto subire un nuovo stop forzato. Bisogna muoversi con urgenza, altrimenti, il Paese rischia di perdere definitivamente un comparto fondamentale da cui dipende la ripresa del nostro sistema economico. Non c’è tempo da perdere. Abbiamo il dovere di tutelare imprese e lavoratori”, concludono.

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