Aumenta anche il tasso di occupazione nelle terapie intensive e nell'area medica

Sale l’incidenza settimanale a livello nazionale: 763 ogni 100.000 abitanti. È quanto emerge dal monitoraggio della Cabina di Regia dell’Istituto Superiore di Sanità, sull’andamento del covid in Italia. L’incidenza settimanale è riferita alla settimana dal 24 al 30 giugno. Nel monitoraggio precedente, l’incidenza era di 540 casi ogni 100mila abitanti.

Nel periodo 7 giugno – 20 giugno 2022, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,30 (range 1,06-1,56), in aumento rispetto alla settimana precedente e oltre la soglia epidemica. L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è in aumento ed anch’esso sopra la soglia epidemica: Rt=1,22 (1,18-1,26) al 20/06/2022 vs Rt=1,16 (1,11-1,21) al 14/06/2022.

Sale il tasso di occupazione dei posti letto negli ospedali italiani. Dal monitoraggio della cabina di regia dell’Iss, emerge che il tasso di occupazione in terapia intensiva sale al 2,6% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 30 giugno) vs 2,2% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 23 giugno). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 10,3% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 30 giugno) vs il 7,9% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 23 giugno).

Nessuna Regione/PA è classificata a rischio basso. È quanto emerge dal monitoraggio della cabina di Regia dell’Iss sull’andamento del Covid in Italia. Tredici Regioni/PPAA sono classificate a rischio moderato, 3 di queste ad alta probabilità di progressione), mentre 8 Regioni/PPAA sono classificate a rischio alto per la presenza di molteplici allerte di resilienza; 3 di queste sono ad alta probabilità di progressione. Venti Regioni/PPAA riportano almeno una singola allerta di resilienza. Otto Regioni/PPAA riportano molteplici allerte di resilienza.

La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è stabile (9% vs 9% la scorsa settimana). Sostanzialmente stabile anche la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (44% vs 45%), come anche la percentuale dei casi diagnosticati attraverso attività di screening (47% vs 47%). È quanto emerge dal monitoraggio della cabina di regia dell’Iss.

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