Il bollettino settimanale pubblicato dall'Istituto superiore di sanità con i dati del monitoraggio della Cabina di Regia
Leggero aumento dell’occupazione dei posti letto in area medica negli ospedali italiani a causa del Covid-19, con un +0,2% nell’ultima settimana. È quanto emerge dal bollettino settimanale pubblicato dall’Istituto superiore di sanità con i dati del monitoraggio della Cabina di Regia. Il tasso di occupazione negli ospedali passa dal 5% del 16 febbraio al 5,2% del 23 febbraio.
Il tasso di occupazione in terapia intensiva negli ospedali italiani a causa del Covid-19 è in calo dello 0,3% nell’ultima settimana. La rilevazione del ministero della Salute sulle terapie intensive al 23 febbraio mostra un tasso di occupazione all’1,3% contro 1,6% del 16 febbraio.
Quattro Regioni a rischio ‘alto’ “per molteplici allerte di resilienza”, 10 a rischio “moderato” e 7 a rischio “basso”. Quattordici Regioni o Province Autonome – riferisce l’Iss – riportano almeno un’allerta di resilienza. Sei riportano molteplici allerte di resilienza.
“Sostanzialmente stabile” l’incidenza dei casi Covid-19 in Italia nell’ultima settimana, sale l’Rt ma rimanendo al di sotto della soglia epidemica. Lo riferisce l’Istituto superiore di sanità nel monitoraggio settimanale della Cabina di Regia. L’incidenza settimanale dei casi passa dai 48 ogni 100mila abitanti della settima 10-16 febbraio a 50 (+2) fra il 17 e il 23 febbraio. Nel periodo 1 febbraio-14 febbraio 2023 – comunica l’Iss – l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,91, in aumento rispetto al periodo precedente ma sotto la soglia epidemica. L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è in lieve aumento ma sotto la soglia epidemica: Rt a 0,93 al 14 febbraio contro lo 0,91 di 7 giorni prima.
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