L'ex premier tra gli indagati della Procura di Bergamo
“Per quanto riguarda l’inchiesta di Bergamo stiamo parlando di un momento drammatico in cui lottavamo con un virus invisibile. Non c’era un vademecum e ritengo di aver agito con la massima umiltà nel confronto con gli esperti e gli scienziati, che anche loro non esibivano certezze scientifiche, con il massimo senso di responsabilità e impegno. Ho lavorato a fianco con loro giorno e notte”. Così il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte rispondendo ai cronisti al termine della riunione del Consiglio Nazionale nella sede di Roma. “Ci sono delle verifiche giudiziarie in corso e io sono già disponibile a collaborare nelle sedi giudiziarie che mi verranno offerte. Per rispetto delle famiglie dobbiamo onorare oltre 180mila morti, ben vengano tutte le verifiche giudiziarie del caso” ha aggiunto l’ex presidente del Consiglio.
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