Roma, 20 giu. (LaPresse) – Una rapina prima e uno stupro di gruppo poi su una ragazzina di 17 anni, romana. Cinque giovani filippini sono stati sottoposti a fermo con l’accusa di violenza sessuale di gruppo: si tratta di due 20enni, due 19enni e un 21 enne. I fatti risalgono al 30 aprile scorso quando intorno all’una e trenta al 113 è arrivata la segnalazione da parte di un ragazzo che riferiva di essere stato vittima di un’aggressione da parte di giovani sconosciuti mentre si trovava all’interno di una costruzione abbandonata nei pressi del parco della Pineta Sacchetti, alla periferia della capitale. Le volanti hanno trovato il giovane con altri tre amici, due ragazzi ed una ragazza. Dopo aver confermato l’aggressione i quattro amici hanno riferito agli agenti che un’altra loro amica era stata portata via dal gruppo di filippini con la forza. La giovane, poi, è stata violentata dal gruppo di filippini.
Il primo dei cinque ragazzi filippini fermati è stato un 21enne. A lui è stato possibile risalire attraverso le testimonianze delle vittime, ed è stato proprio lui a cadere di fronte agli agenti fornendo tutti gli elementi utili alla ricostruzione del grave episodio e all’identificazione degli altri quattro complici. Dalle ricostruzioni investigative è emerso che i cinque, dopo aver bevuto e dopo aver fatto uso di erba, hanno notato la ragazza e i suoi amici dentro l’immobile in disuso e hanno deciso di rapinarli. Per portare a segno il loro disegno si erano procurati sul posto dei bastoni che hanno poi utilizzato nel corso della rapina colpendo le vittime. Una volta consumata la rapina la vicenda è degenerata nella violenza sessuale di gruppo sulla 17enne. I cinque sono stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto con l’accusa di violenza sessuale di gruppo. I provvedimenti di fermo sono stati convalidati nelle ultime ore dal gip Simonetta D’Alessandro.