Catanzaro, 21 giu. (LaPresse) – Sono stati fermati nella notte a Catanzaro i tre presunti responsabili dell’omicidio del pregiudicato Giovanni Villella, ritrovato morto il 5 giugno scorso in mezzo alla campagna in località Pulla Sant’Eufemia di Lamezia. L’uomo fu ucciso con quattro colpi di fucile, uno dei quali alla testa. Secondo la ricostruzione fatta dalla polizia di Lamezia, ci sarebbe un movente passionale alla base del delitto. I fermati sono la moglie dell’uomo, una donna di 29 anni, un amico, nonché amante di lei e il cognato di quest’ultimo, presunto esecutore materiale dell’omicidio. La donna da tempo subiva violenze da parte del marito. Questi è stato portato sul luogo del delitto con l’inganno (la scusa è stata quella di compiere una rapina), dopo che questi era stato assente da casa per cinque mesi. Durante quel periodo i tre hanno pianificato l’omicidio nei dettagli. Ora la donna si trova in carcere a Castrovillari mentre i due uomini a Lamezia Terme.

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