Milano, 22 giu. (LaPresse) – Sono circa 4000 i manifestanti vicini ai sindacati di base che questa mattina sono scesi in piazza a Milano per protestare contro il governo Monti e la sua politiche economiche, in occasione dello sciopero generale dei sindacati di base, che ha causato disagi nelle maggiori città italiane. A sfilare per le vie del centro di Milano, da largo Cairoli fino a piazza Duomo, sono stati soprattutto lavoratori vicini ai Cobas e all’Usb, ma anche precari e simpatizzanti di ‘Sinistra critica’ e del ‘Partito dei Carc’, del ‘Partito di alternativa comunista’ e di altri movimenti e organizzazioni della sinistra radicale. Ad aprire il corteo uno striscione con scritto ‘Fermiamoli’. Un altro cartello, con la foto del ministro del Lavoro Elsa Fornero recita: “La Marchionne del governo Monti impone relazioni industriali mussoliniane che massacrano lavoratori e sindacati. Monti vattene”.
Il corteo è partito alle 10.45 da Largo Cairoli e ha sfilato lungo via Verdi, accanto al teatro La Scala, in direzione piazza Duomo. A sfilare c’erano meno persone del previsto a causa dello sciopero dei mezzi pubblici, che pare aver penalizzato gli stessi organizzatori. In testa al corteo ha sfilato anche un camion e sulla fiancata i manifestanti hanno affisso uno striscione che recita ‘Non pagheremo noi la vostra crisi’, slogan rivolto contro il governo Monti.
“E’ stato un grande successo – ha detto Riccardo Germani della segreteria del Usb Lombardia in piazza Duomo – oggi erano chiusi gli uffici dell’Inps, la Biblioteca Braidense, in molti ospedali il lavoro andava a rilento. Hanno aderito allo sciopero anche la maggioranza dei lavoratori dei trasporti pubblici locali e per la prima volta – ha aggiunto – lo sciopero ha danneggiato anche gli organizzatori perché con metropolitane, autobus e tram fermi era difficile raggiungere il corteo”.
Disagi anche a Roma, dove la Metro A è stata chiusa e la B è rimasta attiva con riduzione di corse. Chiusa anche Termini-Giardinetti. Il corteo dei Cobas romani è arrivato in Piazza San Apostoli e lì i manifestanti hanno acceso alcuni fumogeni. Le strade sono state riaperte al traffico e la circolazione, compatibilmente con lo sciopero del servizio pubblico, è tornata lentamente alla normalità. Stando a quanto si apprende dai vigili urbani, durante il percorso, nella zona di via Cavour, è stato rotto un vetro all’Hotel Palatino.
Oggi inoltre nuovo caos sulla neonata linea B1 a Roma. Questa mattina un ascensore, nella stazione Libia si è bloccato con all’interno 12 passeggeri, tra cui due cardiopatici. Sul posto sono intervenuti ambulanze e vigili del fuoco che hanno salvato le persone, come riferiscono dalla sala operativa dei pompieri. Per i passeggeri, tutti in buone condizioni una volta usciti, è stato solo un grande spavento.
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