Roma, 19 ago. (LaPresse) – L’arrivo di Lucifero con il caldo torrido e la siccità infiamma l’Italia con più del doppio (+104 per cento) delle superfici di terreno andate a fuoco rispetto allo scorso anno. E’ quanto afferma Coldiretti nel sottolineare che è scoppiato in media circa un incendio all’ora per un totale di 5375 incendi boschivi dall’inizio dell’anno a metà agosto sulla base dei dati del Corpo Forestale. “A rischio – sottolinea la Coldiretti – c’è un patrimonio di oltre 10 milioni e 400 mila ettari di superficie forestale che negli ultimi 20 anni è aumentata di circa il 20% ma il fuoco colpisce anche le coltivazioni agricole aggravando il bilancio dei danni del caldo e della siccità che hanno provocato perdite stimate dalla Coldiretti in un miliardo all’agricoltura italiana. I 12 miliardi di alberi che coprono oltre un terzo della superficie nazionale (35%) costituiscono – precisa la Coldiretti – il polmone verde dell’ Italia con circa 200 alberi per ogni italiano. Accanto ai tanti casi di incendi dolosi contro i quali per rafforzare gli ottimi risultati delle forze dell’ordine sono chiamati a vigilare anche i cittadini, sono però numerosi i roghi provocati da comportamenti inconsapevolmente scorretti”.
La Coldiretti ha elaborato il vademecum salva boschi. La prima regola per evitare l’insorgenza di un incendio nel bosco è quella – afferma la Coldiretti – di evitare di accendere fuochi non solo nelle aree boscate, ma anche in quelle coltivate o nelle vicinanze di esse, mentre nelle aree attrezzate, dove è consentito, occorre controllare costantemente la fiamma e verificare prima di andare via non solo che il fuoco sia spento, ma anche che le braci siano completamente fredde. “Soprattutto nelle campagne – precisa la Coldiretti – non gettare mai mozziconi o fiammiferi accesi dall’automobile e nel momento in cui si è scelto il posto dove fermarsi verificare che la marmitta della vettura non sia a contatto con erba secca che potrebbe incendiarsi”. “Inoltre – continua la Coldiretti – non abbandonare mai rifiuti o immondizie nelle zone boscate o in loro prossimità e in particolare, evitare la dispersione nell’ambiente di contenitori sotto pressione (bombolette di gas, deodoranti, vernici, ecc.) che con le elevate temperature potrebbero esplodere o incendiarsi facilmente”.
“Nel caso in cui venga avvistato un incendio – consiglia la Coldiretti – non prendere iniziative autonome, ma occorre mantenersi sempre a favore di vento evitando di farsi accerchiare dalle fiamme per informare tempestivamente le autorità responsabili a partire dal Corpo forestale (1515) o dai vigili del fuoco (115). Dal momento che – conclude la Coldiretti – un elevato numero degli incendi è opera di piromani o di criminali interessati alla distruzione dei boschi, occorre collaborare con la Forestale e con i corpi di Pubblica sicurezza per fermare comportamenti sospetti o dolosi favoriti dallo stato di abbandono dei boschi nazionali”.
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