Palermo, 10 set. (LaPresse) – Apparentemente era un normale supermercato, ubicato in zona Noce-Malaspina, ma molta delle merce esposta sugli scaffali proveniva da alcune rapine effettuate sul territorio siciliano in negozi di generi alimentari. A scoprirlo è stata la guardia di finanza del capoluogo, dopo alcuni controlli fiscali, grazie ai quali ha riscontrato l’assenza di documentazione fiscale relativa a 15 tonnellate di prodotti alimentari di noti marchi, per un totale di 200mila euro.

Gran parte della merce, tra cui salumi e formaggi, era collocata nei banchi frigo del negozio, mentre altri prodotti si trovavano in un magazzino vicino al supermercato, sorvegliato da un cane di grossa taglia. Gli alimentari erano il frutto di alcune rapine risalenti al mese di luglio, una delle quali addirittura a mano armata e per le quali era stata presentata regolare denuncia da parte dei legittimi destinatari.

Nel deposito, i finanzieri hanno anche scoperto che i cavi elettrici della cella frigo erano stati manomessi; dopo i dovuti riscontri svolti con personale tecnico dell’Enel, è stato accertato che la cabina frigo era allacciata abusivamente alla rete elettrica comunale tramite una sorta di quadro elettrico alternativo. Tutta la refurtiva è stata sottoposta a sequestro e messa a disposizione della magistratura, mentre il titolare del supermercato, un palermitano di quarant’anni, è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Palermo per i reati di ricettazione e furto di energia elettrica.

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