Caserta, 6 ott. (LaPresse) – La squadra mobile di Caserta ha arrestato il boss dei Casalesi Massimo Di Caterino a Francolise, nel casertano, in località S. Andrea del Pizzone. La polizia era sulle sue tracce da tempo, con una indagine coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli. Di Caterino era uno dei più fidati luogotenenti di Michele Zagaria, boss arrestato dalla polizia a Casapesenna il 7 dicembre 2011 dopo 16 anni di latitanza. Al momento del blitz era insieme alla moglie. Quaranta anni, detto ‘Pistuolo’, Di Caterino era ricercato dal marzo 2010 con le accuse di associazione mafiosa, estorsione e favoreggiamento personale, reati aggravati dall’avere agito al fine di agevolare il gruppo dei Zagaria del clan dei Casalesi.
Il latitante aveva predisposto un vero e proprio bunker ricavato nel box doccia del suo appartamento, dove disponeva anche di disturbatori di frequenze per rilevare apparati di intercettazione e telecamere esterne per l’avvistamento delle forze di polizia. Nel bunker aveva con sé anche una pistola calibro 7,65 con due caricatori riforniti e la somma di 10mila euro. Fermato ed accompagnato in questura il proprietario dell’abitazione.