Reggio Calabria, 7 nov. (LaPresse) – Un peschereccio battente bandiera turca, partito dal porto di Istanbul nella notte di domenica scorsa con a bordo oltre 170 migranti, è stato intercettato da due pattugliatori veloci ed un elicottero della stazione navale di manovra della guardia di finanza di Messina, supportati da un aereo ATR 42 del gruppo esplorazione aeromarittima di Pratica di Mare, a 9 miglia dalla costa di Melito Porto Salvo (Reggio Calabria). I finanzieri, effettuato l’abbordaggio dell’imbarcazione, ne hanno preso il comando dopo avere isolato parte dei presunti membri dell’equipaggio e hanno condotto il peschereccio al porto di Reggio Calabria. A bordo dell’imbarcazione complessivamente 162 persone tra cui 34 bambini e 25 donne di cui una in stato di gravidanza. I migranti erano in navigazione da oltre 6 giorni.
I presunti scafisti, in tutto 8, sono stati portati in caserma per accertamenti e in seguito sottoposti a fermo. I passeggeri avrebbero corrisposto agli scafisti per il viaggio un compenso di circa 5.000-6.000 dollari per persona: un affare di oltre 1 milione di dollari per l’organizzazione criminale. Il peschereccio è stato sottoposto a sequestro dai finanzieri del gruppo e della sezione operativa navale di Reggio Calabria.
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