Torino, 12 nov. (LaPresse) – In Piemonte è iniziata, nelle scorse settimane, la campagna di vaccinazione antinfluenzale. Come ogni anno sono interessati i soggetti che, a causa del proprio stato di salute, si trovano in condizioni di maggior rischio. Le persone che soffrono di malattie croniche come quelle dell’apparato respiratorio e cardio-circolatorio, il diabete, l’insufficienza renale cronica, malattie del sangue e tumori, malattie che comportano la riduzione delle difese immunitarie, malattie infiammatorie croniche, importanti interventi chirurgici, malattie neuromuscolari, epatopatie croniche- in caso di influenza, hanno una maggior probabilità di sviluppare complicazioni che, a loro volta, comportano un aumentato rischio di essere ricoverati in ospedale e di morire.

La vaccinazione – fa sapere la Regione – costituisce uno strumento sicuro ed efficace per ridurre questi rischi e viene per questo utilizzata in tutto il mondo proprio per proteggere le persone affette da malattie croniche. Tuttavia, lo scorso anno solo il 40% circa dei piemontesi a rischio ha aderito alla campagna di vaccinazione antinfluenzale. Per migliorare la protezione di queste persone è in atto la sperimentazione di una campagna di offerta attiva del vaccino tramite invito postale. Nelle Asl di Alessandria, Cuneo e Verbania-Cusio-Ossola, circa 50.000 soggetti con meno di 64 anni appartenenti alle categorie a rischio (cioè in possesso di un codice di esenzione ticket per patologia) riceveranno un invito alla vaccinazione scritto dal loro medico curante. L’invito sarà spedito a tutti coloro che non avranno aderito spontaneamente alla vaccinazione entro novembre e conterrà l’indicazione dei recapiti e dei numeri telefonici a cui rivolgersi per ottenere la vaccinazione e ogni altra informazione necessaria. Se la sperimentazione darà risultati positivi in termini di miglioramento delle coperture vaccinali l’invito sarà esteso a tutta la regione a partire dalla stagione influenzale 2013-14.

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