Roma, 27 dic. (LaPresse) – E’ giallo sull’abbandono dal sacerdozio da parte di Don Piero Corsi, il parroco di San Terenzo, a Lerici, nello spezzino, che aveva affisso nella bacheca fuori dalla sua chiesa uno scritto contro le donne accusate di provocare troppo spesso, attirando così su di loro violenze e maltrattamenti. Questa mattina Don Corsi si trovava a colloquio con il vescovo di La Spezia Ernesto Palletti. In un primo tempo si era diffusa la notizia di un abbandono dell’abito talare da parte parroco, come lui stesso aveva fatto sapere attraverso una lettera aperta. Ma la curia non ha avuto nessuna comunicazione ufficiale in proposito.

“Voglio comunicare – si legge nella lettera – che ho deciso di mettere da parte l’abito talare, del quale mi sento indegno, nella speranza che la riflessione e la penitenza mi consentano un giorno di riconquistare quella serenità che ho oggi innegabilmente smarrito”. Il parroco, nella lettera aperta, ha dato l’annuncio dell’abbandono dell’abito talare “con queste poche righe – ha scritto – dopo una notte insonne per il dolore ed il rimorso per la giusta polemica causata dalla mia ‘imprudente provocazione'”, porgendo così “ancora più sentitamente le scuse, non solo a tutte le donne colpite dal mio scritto, ma anche a tutti coloro che si siano sentiti offesi dal mio operato o dalle mie parole, in primis il giornalista verso il quale, in un momento di ira, ho proferito quella ignobile parola”.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata

Tag: