Lodi, 3 feb. (LaPresse) – Una canna fumaria malfunzionante, una stufa a legna forse non a norma, e l’appartamento numero 9 di Cascina Vistarina, a Salerano sul Lambro, in provincia di Lodi, si è trasformato in un inferno. Tra le fiamme, divampate questa mattina intorno alle 5.30, sono morti una donna egiziana di 43 anni e i suoi tre figli, due ragazzi di 12 e 17 anni, e una ragazza di 20. Un altro figlio di 19 anni è stato portato all’ospedale Maggiore di Lodi, con un’intossicazione e un’ustione al dito. E’ stato trattenuto in osservazione, ma non è in gravi condizioni. E’ stato proprio lui a dare l’allarme e a chiamare il padre, un uomo saudita di 50 anni, che al momento del rogo si trovava all’esterno dell’abitazione perché impegnato al lavoro.Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, i carabinieri di Lodi e i vigili del fuoco.
Per i militari a provocare l’incendio sarebbe stata proprio la canna fumaria della stufa e a far propagare facilmente le fiamme il rivestimento in legno del soffitto. I vigili del fuoco di Lodi sono riusciti dopo un paio d’ore a spegnere il rogo, ma per i quattro non c’era più nulla da fare. Il corpo della madre è stato recuperato soltanto in tarda mattinata. L’appartamento adiacente a quello bruciato, il numero 10, è stato dichiarato inagibile. Nella cascina vivono diverse famiglie che lavorano nei campi, ma nessun altro nucleo è rimasto coinvolto.
Cascina Vistarina è molto conosciuta perché ospita ‘Il mondo nel presepio’, un museo permanente che raccoglie più di 300 presepi, raccolti dal proprietario Tino Cazzulani in oltre trent’anni. La mostra è allestita all’interno di uno dei fienili, che si trova lontano dal luogo dell’incendio.