Città del Vaticano, 23 feb. (LaPresse) – “Non è sparare giudizi negativi a tutto campo, ma è per richiamare l’attenzione della stampa su derive negative”. Così padre Federico Lombardi, direttore della sala stampa vaticana, durante una conferenza stampa, ha puntualizzato quanto scritto nell’editoriale a sua firma per Radio Vaticana e la nota con cui la segreteria di Stato ha parlato della “diffusione di notizie” da parte dei media “spesso non verificate, o non verificabili, o addirittura false, anche con grave danno di persone e istituzioni” in merito al Conclave.
“Attenzione – ha detto il gesuita – è un periodo delicato in cui si agitano informazioni diverse. Ci sono rapporti che parlano della Chiesa in maniera negativa, calcando la mano. Ma siamo consapevoli che ci può essere un modo diverso di manifestare la propria opinione. Ora vediamo una descrizione della Curia romana che va al di là del giustogiusto” e impedisce l’instaurarsi di “un clima sereno che occorre nell’avvicinamento di un Conclave”. “Ci sono – ha aggiunto padre Lombardi – tra i media” richiamati all’ordine oggi “sia italiani, sia stranieri, che rilanciano le notizie esercitando pressione sul Collegio Cardinalizio”.