Città del Vaticano, 14 mar. (LaPresse) – Occorre fare attenzione alla mondanità del demonio, nella quale possono cadere anche i preti e i vescovi. E’ il cuore del messaggio al centro della prima omelia da Pontefice pronunciata da Papa Francesco. “Chi non prega Gesù Cristo, prega il diavolo. Chi non si confessa a Gesù Cristo si confessa alla mondanità del demonio”, ha detto Bergoglio, sottolineando che “siamo vescovi, preti, cardinali” ma senza la confessione tutti sono semplicemente “mondani”. “Spero che abbiamo il coraggio di camminare con la luce e la Croce del Signore”, ha continuato, aggiungendo che occorre “camminare sempre in presenza del Signore, alla luce del Signore, cercando di vivere con quella irreprensibilità che Dio chiedeva ad Abramo nella sua promessa”.
“La nostra vita è un cammino e quando ci fermiamo la cosa non va”, ha aggiunto. Bergoglio ha commentato le letture di oggi, che hanno al centro i temi del “camminare”, “edificare” e “confessare”. I primi due, senza il terzo, non bastano, ha sottolineato. “In queste tre letture – ha spiegato – c’è qualcosa di comune. E’ il movimento: il movimento nel cammino, nella edificazione e nella confessione”. Perciò, ha continuato il suo ragionamento, al centro della Chiesa ci deve essere la confessione. E ha concluso con un ammonimento: “Possiamo camminare – ha detto – ed edificare finché vogliamo ma se non ci confessiamo a Gesù Cristo la cosa non va. Diventeremo una ong pietosa”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata