Città del Vaticano, 21 mar. (LaPresse) – “Sono certo che Papa Bergoglio non è mai stato complice della dittatura in Argentina”.
Con queste parole il premio Nobel per la pace 1980 Adolfo Perez Esquivel ha sottolineato l’estraneità di Bergoglio alle accuse di collusione con la dittatura di Vileda. L’attivista 82enne, dopo l’incontro privato con il Papa, ha improvvisato una conferenza stampa in via della Stazione San Pietro, presso la sede di un’associazione. “Io ho dichiarato più volte – ha ribadito – che Papa Francesco non è mai stato complice”. All’epoca Bergoglio “era il superiore dell’ordine dei Gesuiti – racconta il pacifista – e scelse di fare un lavoro di diplomazia silenziosa”. “Del resto – argomenta – anche il presidente della Corte suprema argentina ha dichiarato che non ci sono prove di una sua complicità”. Esquivel ha quindi aggiunto: “Bisogna anche dire che in quel periodo la Chiesa argentina non ha avuto un comportamento omogeneo. Durante il periodo della dittatura ci sono stati vescovi che sono stati complici, ma non certo Bergoglio”.
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