Roma, 8 giu. (LaPresse) – Un militare italiano morto e tre feriti questa mattina in Afghanistan. Alle ore 10.30 locali, le 7 italiane, un VTLM Lince appartenente ad un convoglio del Military Advisor Team della Transition Support Unit South (TSUS) che stava rientrando nella base di Farah, dopo aver svolto attività in sostegno alle unità dell’esercito afghano, è stato oggetto di un attacco da parte di elementi ostili a seguito del quale un militare italiano è rimasto ucciso ed altri 3 hanno riportato ferite.
La vittima dell’attacco è il capitano Giuseppe la Rosa, 31enne celibe originario di Barcellona Pozzo di Gotto, in provincia di Messina. Il militare, appartenente al 3° reggimento Bersaglieri , è deceduto sul colpo. Gli altri tre militari rimasti feriti sono appartenenti all’82° Reggimento Fanteria Torino (Barletta) ed all’8° reggimento Bersaglieri. I militari feriti, subito soccorsi e trasferiti all’ospedale di Farah, non versano in pericolo di vita.
Secondo le prime ricostruzioni, l’attacco avvenuto questa mattina in Afghanistan in cui è morto un militare italiano è stato messo in atto da un elemento ostile che ha lanciato un ordigno esplosivo all’interno del primo dei tre mezzi del dispositivo della TSU south. Il mezzo presumibilmente rallentato dal traffico nei pressi di un incrocio, dopo l’esplosione è rientrato autonomamente presso la base di Farah.
I talebani hanno rivendicato la responsabilità dell’attacco. Il portavoce dei talebani, Qari Yousef Ahmadi, ha dichiarato che l’assalitore che ha lanciato una granata contro il mezzo blindato è un bambino di 11 anni. In precedenza, tuttavia, il portavoce del governo provinciale di Farah, Abdul Rahman Zhawandai, aveva citato testimoni che avevano detto di aver visto un uomo adulto lanciare la bomba e poi fuggire tra la folla di un vicino mercato.