Pomigliano D’Arco (Napoli), 15 giu. (LaPresse) – Mattinata di tensione davanti allo stabilimento Fiat di Pomigliano D’Arco dove ieri sera è iniziato un presidio organizzato da Fiom, Comitato cassaintegrati e Slai contro l’accordo sul sabato di recupero produttivo siglato da azienda e sindacati. I manifestanti, davanti ai cancelli dalle 23 di ieri sera, all’alba hanno cercato di impedire l’accesso ai colleghi in entrata. Tra i due gruppi di operai, come riferisce la polizia, non ci sarebbe stato alcuno scontro. La tensione è invece cresciuta tra i manifestanti e gli stessi agenti, che presidiavano i cancelli d’ingresso dello stabilimento e che hanno avviato manovre di sospingimento. Durante una di queste un poliziotto è rimasto lievemente ferito e un operaio è stato portato via in ambulanza. Secondo la polizia avrebbe avuto un malore.
La situazione è poi tornata alla normalità e l’attività produttiva è ripresa regolarmente, “nonostante – fa sapere il Lingotto – gli atteggiamenti incomprensibili dei giorni scorsi da parte di alcune organizzazioni sindacali, politiche e sociali”. Fiat sottolinea “il grande senso di responsabilità dei suoi dipendenti che si sono presentati regolarmente al lavoro riconoscendo l’importanza del primo dei due sabati lavorativi con recupero”.
Per il Lingotto, inoltre, altrettanto importante è stata l’attività delle autorità competenti che nelle ultime ore “si sono prodigate per assicurare la libertà di lavoro”. In particolare, ricorda l’azienda, “le forze dell’ordine hanno gestito la situazione in modo molto responsabile evitando che le dichiarazioni minacciose della vigilia trovassero concretezza in atti che non avrebbero portato a nessun risultato positivo”.
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