Roma, 20 lug. (LaPresse) – Alla base della violenza di Massimo Di Cataldo nei confronti della compagna Anna Laura Millacci ci sarebbe stata la gelosia per il suo lavoro di visual artist e per la recente apertura della sua galleria d’arte, che l’avrebbe portata a conoscere tante persone. A raccontarlo è lei stessa in un’intervista rilasciata a Repubblica, in cui spiega: “Litigavamo perchè lui era molto geloso, siamo entrati in conflitto perchè diceva che di artista in casa ce n’era uno solo”. La donna afferma di aver deciso di pubblicare le foto su Facebook del suo volto tumefatto perchè “lui raccontava tutt’altro in giro, negava tutto”. Anna Laura racconta anche che non pensava che la notizia sarebbe arrivata ai media e che pensava rimanesse fra i suoi contatti, i suoi amici, anche perchè “così gli faccio solo pubblicità, gli faccio un favore. Di lui non ne parla mai nessuno, fra 20 giorni esce con un disco”. Ma la donna non ha sporto denuncia ai carabinieri. Di Cataldo, racconta Millacci, non l’ha chiamata nè dopo la violenza nè dopo le foto su Facebook. Spiega che di sicuro ci saranno ritorsioni perchè il cantante “cercherà di difendere la sua immagine pubblica, perchè è l’unica cosa che gli interessa”, ma “io non ho paura di niente, sono molto più al sicuro adesso che prima”. Anna Laura racconta che l’ex compagno era già finito sui giornali 10 anni fa per un episodio di violenza contro la moglie: “È una persona molto dolce ma quando va fuori di testa alza le mani. In tanti anni l’avrà fatto 5-6 volte”. E conclude: “L’ho perdonato altre volte, questa volta no”.

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