Roma, 28 lug. (LaPresse) – Non si fermano i flussi migratori verso le coste dell’Italia, con oltre 450 persone salvate in meno 24 ore ieri nel Canale di Sicilia. Più interventi, fra cui uno congiunto della nave Cicala Fulgosi della Marina Militare e motovedette della Guardia di finanza e delle Capitanerie di porto per portare in salvo 251 migranti localizzati nel Canale di Sicilia a sud di Lampedusa.

Ieri mattina una motovedetta della Guardia di finanza, in pattugliamento nel Canale di Sicilia aveva intercettato una imbarcazione con 251 persone a bordo, tra cui donne e bambini. La motovedetta ha richiesto l’intervento dell’Unità della Marina militare presente nelle stesse acque, nave Cigala Fulgosi. Quest’ultima, giunta sul posto, dopo un rapido controllo delle condizioni sanitarie dei migranti, ha iniziato il recupero a bordo di una parte di loro, dando precedenza a donne e bambini. Sul posto nel frattempo è giunta la motovedetta CP 303 (con altri 34 migranti precedentemente soccorsi) della Guardia costiera.

I migranti sono stati suddivisi in gruppi e imbarcati sulle tre unità – 99 sul Cigala Fulgosi, 120 sulla motovedetta della Guardia di Finanza e 32 sulla CP 303 – per essere accompagnati in sicurezza in porto a Lampedusa.

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