Roma, 20 ago. (LaPresse) – Proseguono i viaggi di migranti verso le coste italiane, questa notte 336 persone sono state salvate a sud di Porto Empedocle da due motovedette della guardia costiera e da un mezzo navale della guardia di finanza. Quest’ultimo ha intercettato il barcone, colmo di migranti, alla deriva a circa 12 miglia dalla costa. Tra loro 64 donne e 1 neonato, tutti di nazionalità eritrea.
Sempre stanotte, sul litorale di Ognina (Siracusa), a seguito della segnalazione di un privato cittadino, i militari della capitaneria di porto hanno individuato a terra 110 persone, in contrada Ognina, in provincia di Siracusa, poco dopo la mezzanotte. Si tratta di 26 donne, 43 uomini e 41 minori, di probabile nazionalità siriana e pakistana. I migranti hanno raccontato di essere giunti in Italia dopo aver viaggiato in mare per 10 giorni. I migranti sono sbarcati da un moto pesca in legno che era stato avvistato, nelle acque antistanti il porticciolo di Ognina, da un diportista. Dopo aver ricevuto le prime cure assistenziali, gli stranieri sono stati accompagnati in uno spiazzale antistante una struttura della guardia di finanza. Sono in corso le procedure di identificazione al termine delle quali i migranti saranno ospitati nella struttura di prima accoglienza Umberto I di Siracusa.
Inoltre, la nave della marina militare Foscari ha individuato, 50 miglia a Sud di Lampedusa, un barcone con 233 migranti a bordo. Accertate le precarie condizioni di galleggiabilità del natante, i naufraghi, ai quali sono stati somministrati generi di conforto e assistenza medica, sono stati imbarcati a bordo del pattugliatore Foscari della marina militare e sulle motovedette della capitaneria di porto. I mezzi della marina militare hanno poi ripreso la navigazione verso le coste italiane.
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