Bologna, 2 set. (LaPresse) – Aveva sposato una 16enne grazie a un matrimonio combinato, procurandole un passaporto falso che le attribuiva 32 anni, e la teneva segregata in casa. E’ stato condannato a un anno di reclusione col rito direttissimo un 37enne afghano, arrestato da un carabiniere fuori servizio che venerdì lo ha visto aggredire la giovane alla stazione di Bologna ed è intervenuto.
La ragazza, anche lei afghana, ha raccontato ai militari di essere stata oggetto di un matrimonio combinato e di essere stata più volte aggredita dall’uomo con calci e pugni perché lei non lo amava e non voleva stare segregata in casa. Appena una settimana prima, tra le altre violenze, l’uomo l’aveva anche obbligata a bere del detersivo per i piatti.
Venerdì la giovane, dopo che il 37enne è andato al lavoro, si è procurata un mazzo di chiavi di riserva, ha aperto il portone d’ingresso che l’uomo aveva chiuso dall’esterno e ha tentato la fuga. Lui le ha però telefonato e dai rumori di fondo si è accorto che la ragazza era in stazione. Così si era precipitato sul posto e l’ha aggredita, strappandole il biglietto e sequestrandole la borsa. Il carabiniere ha assistito alla scena ed è intervenuto.
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