Roma, 13 nov. (LaPresse) – I finanzieri del comando provinciale di Roma e i carabinieri del R.O.S. hanno dato esecuzione ieri ad un decreto di sequestro di prevenzione nei confronti del noto Ernesto Diotallevi, della moglie Carolina Lucarini, dei figli Mario e Leonardo e dei prestanome individuati. Il sequestro ha riguardato numerosi beni immobili, autoveicoli, motoveicoli, quote societarie e conti bancari nella disponibilità di Diotallevi e degli altri componenti del suo nucleo familiare, per un valore complessivo pari a circa 25 milioni di euro. L’uomo risulta uno dei capi storici della famigerata banda della Magliana.

Nel corso degli anni, forte delle proprie capacità ed esperienze criminali acquisite sul campo, Diotallevi è giunto ad acquisire un certo credito nella ben più ampia e temibile sfera delle organizzazioni della mafia siciliana, conquistando la fiducia dei suoi esponenti di maggior rilievo, come attestato da numerose dichiarazioni di collaboratori di giustizia. Sotto sequestro quote societarie, capitale sociale e patrimonio aziendale di 7 società di capitali, operanti nel settore della compravendita di beni immobili, della costruzione di imbarcazioni da diporto e sportive, del commercio energia elettrica, dei trasporti marittimi e delle holding impegnate nelle attività gestionali; una società liberiana, titolare di una lussuosa villa sull’Isola di Cavallo (Corsica); 9 veicoli, tra autovetture e motocicli; 42 unità immobiliari, site in Roma, Gradara (PU) e Olbia. Tra i beni immobili sequestrati, anche una abitazione di pregio in piazza Fontana di Trevi, di 14,5 vani, e un complesso turistico composto da villette a schiera, fronte mare, ad Olbia, in Sardegna.

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