Roma, 17 dic. (LaPresse) – Il Governo ha approvato un pacchetto per affrontare il problema del sovraffollamento carcerario che prevede misure che danno “la possibilità di favorire l’uscita” dalle carceri dei detenuti che hanno “avuto titolo e merito anche per il loro comportamento”. Lo ha annunciato il ministro della Giustizia, Anna Maria Cancellieri, nel corso di una conferenza stampa a palazzo Chigi al termine della riunione del Cdm. Il ministro ha spiegato che nei prossimi mesi ci sarà un’uscita di 1.700 detenuti. “Un’uscita – ha sottolineato il Guardasigilli – che sarà scaglionata nel tempo”. Si è parlato anche di braccialetto elettronico, il cui uso “sarà facilitato, ma utilizzato solo nei casi di detenzione domiciliare”. Ma “non si parli di indulti nè indultini – ha puntualizzato -. Non c’è nulla di automatico, resta ferma la decisione del giudice”.
L’esecutivo ha anche deciso di creare la figura del garante: “E’ importante – ha spiegato il premier Enrico Letta – evitare sanzioni e ovviamente far sì che la condizione dei detenuti avvenga con la soddisfazione dei diritti fondamentali quali quelli per i quali abbiamo individuato nel decreto legge. Per questo abbiamo deciso l’istituzione del Garante dei detenuti. Oggi nasce il Garante nazionale dei diritti dei detenuti”.
Il provvedimento è “una prima risposta alla lettera del capo dello Stato al Parlamento”, ha spiegato. Poi ha aggiunto la sua puntualizzazione: “Oggi si danno risposte alla terribile condizione di sovraffollamento delle carceri senza che questa risposta abbia elementi di pericolosità per i cittadini”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata