Città del Vaticano, 29 dic. (LaPresse) – “Quasi ogni giorno la tv e i giornali ci danno notizie di profughi che fuggono dalla fame, dalla guerra e da altri pericoli gravi alla ricerca della sicurezza e di una vita dignitosa per sé e per le proprie famiglie. Non sempre in terre lontane, anche quando trovano lavoro gli immigrati incontrano un’accoglienza vera, il rispetto e l’apprezzamento dei valori di cui sono portatori”. Lo ha detto Papa Francesco, prima della preghiera dell’Angelus in piazza San Pietro. “Le loro legittime aspettative – ha aggiunto – si scontrano con situazioni complesse e con difficoltà che sembrano a volte insuperabili. Mentre fissiamo lo sguardo sulla Santa Famiglia di Nazareth” pensiamo “al dramma dei migranti e e dei rifugiati, vittime del rifiuto e dello sfruttamento, della tratta delle persone e del lavoro schiavo”. Il Santo Padre ha ricordato che anche Gesù ha scelto “una famiglia umana”, che ha vissuto sulla propria pelle il dramma della migrazione. “Ai giorni nostri – ha detto – milioni di famiglie possono riconoscersi in questa triste realtà”, segnata “dalla paura, dall’incertezzae dai disagi”.

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