Castel Volturno (Caserta), 30 dic. (LaPresse) – Chiudevano gli ospiti a chiave nelle mansarde e li costringevano a dormire su brande collocate in stanze senza riscaldamento, in promiscuità uomo-donna nonostante gli evidenti disagi fisici e psichici. Per queste ragioni cinque persone sono state arrestate. Si tratta del rappresentante legale di una struttura di lungodegenza a Castel Volturno, in provincia di Caserta, del titolare, del portiere dell’immobile, di un’operatrice socio-assistenziale e di un’inserviente che al momento dell’arrivo dei carabinieri si trovavano all’interno della casa di riposo. Quando i Nas sono arrivati sul posto gli ospiti erano 26, molti dei quali malati psichici e sei si trovavano in mansarda, chiusi a chiave, senza possibilità di muoversi. Gli arrestati sono accusati di sequestro di persona, maltrattamenti e abbandono di persone incapaci.
Gli ospiti della struttura, di età compresa tra i 45 e gli 85 anni, versavano una retta mensile di circa 700 euro. I carabinieri hanno definito “penosa” la situazione dei degenti e hanno comunicato i risultati dell’ispezione al sostituto procuratore di turno della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, che ha assunto la direzione delle successive fasi investigative. L’intera struttura è stata sequestrata a causa delle gravi carenze igienico-sanitarie riscontrate e affidata in custodia al Comune di Castel Volturno. I 26 ospiti resteranno temporaneamente all’interno della casa di riposo in attesa di essere sottoposti a visita medica da parte dell’Asl, per poi essere trasferiti presso strutture socio-sanitarie idonee.
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