Roma, 23 gen. (LaPresse) – “Cerco di concentrarmi sul mio lavoro. Non si tratta di mere minacce ma di intenzioni omicidiarie a tutti gli effetti dichiarate a un altro detenuto perché vengano messe in pratica fuori dal carcere”. Sono le parole del pm Nino Di Matteo intervistato al Giornale Radio Rai, che ha parlato per la prima volta dopo la pubblicazione delle intercettazioni in carcere di Totò Riina. “Io credo che Riina comandi ancora – ha detto ancora Di Matteo – Ha ancora un gran potere. Non mi sento solo, ho la solidarietà di molti colleghi. Soprattutto, pur essendo legittima la paura, non rimpiango di aver scelto questo lavoro”. Riina è stato intercettato mentre parlava al telefono con un altro boss, il pugliese Alberto Lorusso.
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