Milano, 6 mar. (LaPresse) – Due buste con proiettili che sono state intercettate al centro di smistamento di Rosario, in provincia di Milano: una era indirizzata a cinque parlamentari ex pentastellati, mentre la seconda conteneva invettive sulla situazione politica del Paese, definita “allo sfascio”. Secondo quanto si apprende dalla Digos le due lettere, scritte in stampatello in un italiano sgrammaticato, sarebbero arrivate al centro di smistamento il 4 marzo nel tardo pomeriggio. Ognuna conteneva un proiettile di pistola di piccolo calibro ed era siglata ‘Nuove brigate italiane’, firma seguita da una stella a cinque punte.

Secondo ipotesi investigative, entrambe le buste sarebbe frutto dell’azione di un mitomane e per questo non costituirebbero una minaccia reale. La prima lettera conteneva i cognomi degli ex pentastellati Lorenzo Battista, Luis Orellana, Francesco Campanella, Fabrizio Bocchino e Paola De Pin, scritti scorrettamente. La seconda lettera era indirizzata a la sede Rai di Roma all’attenzione di Franco Di Mare de ‘La vita in diretta’ e Gerardo Greco di ‘Agorà’.

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