Roma, 8 mar. (LaPresse) – “In questa fase segnaliamo un calo degli omicidi, anche se non diminuisce il numero degli omicidi che abbiamo come vittima una donna”. Così il ministro dell’Interno Angelino Alfano nel corso di una conferenza stampa nella sede di ‘Telefono rosa’. Nel primo bimestre del 2014, infatti, gli omicidi totali sono stati 68 (a fronte di 85 uccisioni avvenute nel gennaio-febbraio 2013). “Per quanto riguarda i femminicidi il numero è sceso da 25 a 15 nel bimestre – ha aggiunto Alfano – ma nella prima settimana di marzo ci sono stati 5 omicidi con vittime di sesso femminile, l’ultimo dei quali stamattina a Vigevano”.

“Dobbiamo – ha aggiunto Alfano – non solo vigilare ma intervenire duramente. Le indagine molto spesso ci portano a prendere il colpevole ma non dobbiamo mollare la presa”. Il ministro dell’Interno ha ricordato di essere tra i promotori delle leggi, approvate dal Parlamento, contro il reato di stalking e quella sul femminicisio. “Queste due leggi – ha spiegato – rappresentano un’unica scelta: lo Stato e il Governo stanno dalla parte delle donne”. “Sono 40mila – ha concluso Alfano – le denunce fatte per stalking dal 2009 a oggi, questo dimostra che una legge serviva. Lo stalking rappresenta il presupposto di reati più gravi”.

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