Roma, 21 mar. (LaPresse) – “Devo dire una parola ai grandi protagonisti assenti oggi, agli uomini e alle donne mafiose: per favore cambiate vita, convertitevi, fermatevi dal fare del male. Noi preghiamo per voi, convertitevi. Ve lo chiedo in ginocchio, convertitevi, ve lo chiedo per il vostro bene. Questa vita che fate adesso non vi darà gioia”. Con queste parole papa Francesco ha concluso il suo discorso in occasione della veglia di Libera per le vittime delle mafie nella chiesa di San Gregorio VII a Roma. “Convertitevi – ha proseguito il Pontefice – per non finire all’inferno, è quello che vi aspetta se continuate su questa strada. Avete un papà e una mamma, pensate a loro”.
“Pochi giorni fa vicino a Taranto si è verificato “delitto che non ha avuto pietà nemmeno per un bambino – ha ricordato il santo padre -. Preghiamo per avere la forza per continuare a lottare contro la corruzione”.
“Vi sarò vicino in questo camino che richiede tenacia e perseveranza. Esprimo solidarietà a quanti tra voi hanno perso una persona cara, vittima della violenza mafiosa. Grazie della vostra testimonianza – ha detto il papa – perché non vi siete chiusi ma vi siete aperti e siete usciti per raccontare la vostra storia di dolore e di speranza. Questo è tanto importante per i giovani. Vorrei pregare con voi per le vittime delle mafie”.