Roma, 31 mag. (LaPresse) – Quattro italiani su 10 (43 per cento) ha colto l’opportunità del ponte del 2 giugno per riposare, ma tiene anche la gita in giornata per fare un pic nic o una passeggiata all’aria aperta (17 per cento), andare al mare (13 per cento) o in agriturismo (7 per cento). E’ quanto emerge da un sondaggio online condotto da Coldiretti dal quale si evidenzia che sono pochi quanti hanno scelto di trascorrere una vacanza dormendo almeno una notte fuorie. Si è preferita invece la visita mordi e fuggi nelle città d’arte (6 per cento) o a parenti e amici (5 per cento).

Il successo dei ponti di primavera del 25 aprile, Primo maggio e Pasqua, con un totale di oltre 15 milioni di italiani in vacanza e un aumento complessivo del 5 per cento, in netta controtendenza rispetto al passato, ha frenato questa volta le partenze degli italiani per la Festa della Repubblica. Non si rinuncia tuttavia, rileva Coldiretti, a qualche ora di svago con spostamenti in giornata. Una tendenza che fa crescere il turismo ecologico nei parchi, nelle oasi, nelle riserve e nelle aree verdi, con previsioni positive di ulteriore aumento del fatturato per il 2014, dopo che lo scorso anno ha raggiunto in Italia il record storico di 12 miliardi.

La primavera, sottolinea Coldiretti, è la stagione privilegiata per la vacanza ecologica perché consente di assistere allo spettacolo del risveglio di piante, fiori, animali in letargo e ritorno degli uccelli migratori. L’Italia può contare su ben 871 parchi e aree protette, che coprono ben il 10 per cento del territorio nazionale. A spingere un numero maggiore di turisti verso la natura sono prevalentemente attività sportive come trekking, mountain bike, birdwatching, sci, equitazione, climbing (47%), ma anche il relax (20%), l’enogastronomia (15%) e la riscoperta delle tradizioni (10%). La vacanza verde è spesso abbinata all’enogastronomia locale grazie alla presenza in Italia della più grande varietà di percorsi turistici legati ai prodotti tipici, con più di ventimila agriturismi e 1200 mercati degli agricoltori di Campagna Amica aperti al pubblico. Il Belpaese, conclude Coldiretti, detiene la leadership europea nella produzione biologica e nell’offerta di prodotti tipici con ben 262 denominazioni di origine riconosciute a livello comunitario e 4698 specialità tradizionali censite dalle Regioni.

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