Parma, 11 ott. (LaPresse) – Alla fiera di Parma, per il ‘Mercanteinfiera’, mostra di modernariato, antichità e collezionismo, i finanzieri del comando provinciale hanno scoperto un giro di falsi firmati Fornasetti. Oltre 12.000 gli articoli sequestrati, tra lampade, tavolini, vassoi, quadri e stampe, per un valore complessivo approssimativamente stimato in 800mila euro, tutti attribuiti al laboratorio di Piero Fornasetti, uno dei più noti designer italiani del Novecento, scomparso nel 1988. Gli uomini delle fiamme gialle sono riusciti a risalire l’intera filiera, arrivando direttamente al laboratorio nel milanese dove venivano realizzati i pezzi contraffatti. L’operazione si è svolta nel corso della mostra ‘Mercanteinfiera’, dove si danno appuntamento operatori di settore e appassionati di modernariato, antichità e collezionismo. Oltre mille gli espositori, su un’area di 45mila metri quadrati e più di seimila visitatori attesi.

Il falsario, classe ’56, riproduceva fedelmente le opere dell’artista milanese, facilitato dal fatto che, in gioventù, aveva appreso i rudimenti del mestiere lavorando proprio nella bottega di Fornasetti. Alcuni dei timbri e delle matrici sequestrate dalle fiamme gialle sono con buona probabilità autentici, sottratti anni addietro dal laboratorio. Gli eredi ne avevano oramai perse le tracce.

Tratto in inganno – fanno sapere dalla guardia di finanza – anche il perito intervenuto a confermare la falsità delle opere: davanti a un lume ritenuto autentico, è stato lo stesso falsario a rivendicarne invece la paternità. Per l’autore dei falsi Fornasetti è scattata la denuncia per contraffazione e violazione della legge del ’41 sul diritto d’autore. I due espositori, invece, rischiano di dover rispondere anche del più grave reato di ricettazione.

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