Bari, 17 nov. (LaPresse) – I carabinieri del nucleo investigativo di Bari hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di F.C., barese 28enne, pluripregiudicato, emessa dal gip del tribunale di Bari su richiesta della procura della Repubblica. L’uomo è accusato dell’omicidio premeditato di Emiliano Quarta, detto Emilio, ucciso il 10 marzo del 2008 all’età di 31 anni davanti a casa sua, in via Gentile, nel quartiere Japigia di Bari, con tre colpi di pistola all’addome. Il movente fu la gelosia. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti la vittima avrebbe avuto una presunta relazione sentimentale con una donna che all’epoca dei fatti era la compagna dell’arrestato, accusato anche di porto e detenzione abusiva di pistola, mai trovata.
L’assassino si presentò sotto casa della vittima assieme ad un complice, tutt’oggi non identificato, a bordo di un Piaggio Beverly 500. Ad aprire la porta di casa fu la figlia della vittima, Quarta venne attirato con un pretesto fuori dell’abitazione e ferito gravemente. Morirà in ospedale il 14 marzo successivo per shock emorragico. Le indagini svolte dai carabinieri sotto la direzione della procura della Repubblica di Bari hanno permesso di accertare che, quello che sembrava un omicidio maturato negli ambienti della malavita barese, in realtà fu un delitto d?onore per punire un tradimento d’amore. Anche i potenti clan mafiosi baresi Palermiti e Mercante hanno faticato in questi anni per ricostruire l’intricata vicenda, e sono ricorsi ad una vera e propria ‘inchiesta interna’ fatta di diversi incontri ad alta tensione, dove ognuno sospettava dell’altro. Solo dopo aver chiarito che la vittima era stata uccisa per un tradimento, la malavita, per cui evidentemente la causa d’onore non è mai tramontata, ha avallato l’efferato crimine senza ritorsioni. Durante le operazioni di esecuzione dell’ordinanza, all’interno di un sottoscala del condominio dove risiedeva l’arrestato è stato rinvenuto un revolver Smith & Wesson calibro 38 Special carico, 20 grammi di eroina, 10 di cocaina e 60 di marijuana. La sezione investigazioni scientifiche del reparto operativo provvederà agli accertamenti per stabilire se e dove l?arma sequestrata ha sparato.
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