Bari, 27 nov. (LaPresse) – Una donna di 84 anni, cardiopatica e affetta da diverse patologie è morta il 24 novembre a Martano, nel Leccese. Alla paziente era stato somministrato il 19 novembre il vaccino antinfluenzale Fluad. La segnalazione, fatta dal medico curante dell’anziana è arrivata all’Agenzia italiana del farmaco attraverso i meccanismi della farmaco vigilanza e darà luogo alle verifiche del caso che accerteranno se vi è o meno un nesso causale tra la somministrazione del vaccino e il decesso. Questa in Salento è la quarta morte sospetta in Italia, dopo le due in Sicilia e una in Molise, in seguito alle quali l’Agenzia italiana del farmaco ha vietato, a scopo cautelativo, l’utilizzo di due lotti in particolare di vaccini prodotti da Novartis Vaccines and Diagnostics, e la loro sostituzione con altri. A queste morti se n’è aggiunta anche una in Toscana.
“A Lecce – dice il direttore sanitario dell’Asl di Lecce, Ottavio Narracci – abbiamo somministrato diverse decine di migliaia di questo vaccino che nella provincia di Lecce è stato fornito in maniera preponderante dalla società di cui si parla, e rispetto a tutti i pazienti trattati ci risulta questa unica segnalazione. In ogni caso i vaccini dell’azienda in questione sono stati tolti dall’utilizzo e sostituiti con altri vaccini provenienti da altre forniture, ma ci sentiamo di essere molto tranquilli e vogliamo rassicurare la popolazione sugli assoluti standard di sicurezza seguiti nelle procedure di vaccinazione e adesso di sorveglianza”.
Nell’attuale campagna di vaccinazione, che si concluderà entro un paio di settimane, finora sono 50mila circa i cittadini vaccinati a Lecce e provincia e probabilmente si arriverà a 70mila dosi migliorando i risultati dello scorso anno. “Vorremmo – continua Narracci – che si parli di vaccinazione per l’utilità sociale ed epidemiologica e non per queste problematiche il cui collegamento con la vaccinazione va verificato e spetta alle autorità competenti”.
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