Città del Vaticano (Vaticano), 24 dic. (LaPresse/AP) – Papa Francesco ha chiamato alcuni profughi iracheni rifugiati nel campo di Ankawa, sobborgo di Erbil nel nord dell’Iraq, dopo essere stati costretti a lasciare le loro case per sfuggire ai militanti dello Stato islamico (ex Isil o Isis) e ha detto loro che sono come Gesù, costretti a fuggire perché non c’era posto per loro. “Siete come Gesù questa notte, vi benedico e vi sono vicino”, ha detto il pontefice ai rifugiati secondo quanto si sente nell’audio della chiamata diffuso da TV2000, la tv della Conferenza episcopale italiana, che ha trasmesso la telefonata. “Vi abbraccio tutti e vi auguro un santo Natale”, ha aggiunto papa Francesco.

Il campo di Ankawa ospita perlopiù rifugiati cristiani costretti a scappare dai militanti dell’Isil. In una lettera rivolta ai cristiani in Medioriente questa settimana, Francesco li aveva invvitati a rimanere nella regione, dove le comunità cristiane esistono da 2mila anni, e di aiutare i loro concittadini musulmani a presentare “un’immagine più autentica dell’islam” come religione di pace.

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