Roma, 11 gen. (LaPresse) – Sono giunti intorno a mezzanotte al porto di Corigliano Calabro a bordo della CP 920 nave Gregoretti della guardia costiera, i 476 migranti tratti in salvo dopo una serie di operazioni di soccorso al largo delle coste libiche. I migranti, probabilmente di nazionalità siriana, senegalese, somala e ghanese, navigavano a bordo di 5 gommoni e un barcone. Le richieste di aiuto sono arrivate giovedì alla centrale operativa del comando generale delle capitanerie di porto – guardia costiera a Roma, che ha coordinato i soccorsi.
Dopo aver localizzato le chiamate dei migranti, sono stati dirottati quattro rimorchiatori e un mercantile che hanno prestato una prima assistenza alle persone in difficoltà, procedendo al loro trasbordo. Successivamente è stato disposto l’invio di nave Gregoretti che, una volta raggiunte le acque di competenza libica, ha trasbordato tutti i migranti dalle unità navali dirottate.
Nel pomeriggio di venerdì, durante la navigazione verso le coste siciliane, al largo dell’isola di Lampedusa si è resa necessaria l’assistenza medica per una donna incinta che si trovava a bordo di nave Gregoretti. Sul punto è stato disposto l’invio della CP319 della Guardia costiera con personale medico Cisom a bordo, per effettuare il trasbordo della donna, insieme al marito alla figlia di un anno, e trasferirli velocemente a Lampedusa.
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