Roma, 9 feb. (LaPresse) – “Trascorreremo un inizio di settimana in compagnia delle correnti artiche in arrivo dalla Groenlandia che sono piombate con prepotenza soprattutto sull’Adriatico e al Sud causando nevicate a bassa quota e un importante crollo termico”. Sono le previsioni dei metereologi del centro Epson Meteo. Gran parte delle nevicate lungo il medio-basso Adriatico e nel basso Tirreno è riconducibile al cosiddetto ‘effetto lago’ o ‘effetto mare’, ossia all’instabilità progressiva causata dallo scorrimento e umidificazione dell’aria gelida sopra la superficie del bacino a temperatura più mite. Le raffiche di Tramontana potranno raggiungere e localmente superare i 100 km/h, quindi le stesse aree a rischio neve potranno essere soggette anche a forti mareggiate. A metà settimana queste correnti gelide si attenueranno lasciando spazio a un tempo più stabile e meno freddo. Possibile nuovo peggioramento tra venerdì e sabato.

Oggi di forte maltempo su Abruzzo meridionale, Molise e al Sud a causa dei gelidi venti settentrionali di burrasca che insisteranno tutto il giorno e porteranno anche la neve: fin sulle coste dall’Abruzzo alla Puglia e nel nord della Calabria ionica, fino in pianura tra Basilicata e zone interne della Campania e fino a quote di 100-200 metri tra bassa Calabria e Sicilia nord-orientale. Al Nord, regioni centrali tirreniche e in Sardegna ampie zone soleggiate, salvo qualche spruzzata di neve nell’Alto Adige più settentrionale. Temperature in calo, maggiormente sensibile al Centrosud dove il freddo verrà accentuato dai forti venti di Tramontana con raffiche anche a oltre 100 km/h. Ancora qualche rinforzo di Foehn nelle vallate alpine.

A causa delle abbondanti nevicate dei giorni scorsi il rischio valanghe rimarrà alto anche nella giornata di oggi. Il manto nevoso si sta consolidando lentamente ed è possibile il distacco di valanghe anche con un debole sovraccarico. In base ai dati forniti dagli esperti coordinati dall’AINEVA (Associazione Interregionale Neve e Valanghe) abbiamo un rischio di grado 4 (forte) sulle Alpi occidentali; rischio di grado 4 (forte) su Alpi occidentali, Gruppo Ortles, Cevedale, Valli di Fiemme, di Fassa, Adamello e Dolomiti di Brenta. Sul resto dell’arco alpino, prevalenza di grado 3 (marcato). Per quanto riguarda l’Appennino, avremo una prevalenza di grado 3 (marcato). Grado 4 (forte) sull’Appennino marchigiano e abruzzese (fonte Meteomont).

Martedì depressione collegata a questo flusso di aria fredda si allontanerà verso la Grecia, favorendo un graduale e lento miglioramento del tempo. Avremo nuvolosità irregolare e variabile su medio Adriatico, Sud e Sicilia con pochi fenomeni concentrati in mattinata su Irpinia, Basilicata, Murge, Sila e monti del messinese ma già nel pomeriggio avremo una attenuazione, o cessazione, del maltempo in queste zone. Ancora venti da moderati a forti su Puglia, Ionio e zona dello Stretto. Anche domani mattina avremo gelate diffuse all’alba al Centronord. Previsti -6°C a Piacenza, -4°C a Bologna , Brescia e Cuneo, -3°C a campobasso e Novara, -2°C a Trento e Torino, -1°C a Milano, Rieti e Perugia. I valori massimi saranno in generale rialzo. Massima attenzione al rischio ghiaccio nelle zone recentemente innevate: la neve in graduale scioglimento, e le temperature minime in picchiata grazie al cielo sereno, favoriranno la formazione del ghiaccio, con il rischio di cadute per i pedoni e con potenziale pericolo anche per gli automobilisti sulle strade.

Nella giornata di mercoledì, grazie all’espansione di una vasta area di alta pressione, avremo una situazione di bel tempo quasi ovunque con qualche nebbia in Val Padana nelle ore più fredde. Da segnalare una maggiore presenza di nuvolosità sulle regioni meridionali, in Sicilia, Molise e Basilicata, più insistente sui settori appenninici. Avremo il rischio di occasionali e deboli precipitazioni solo sul barese e in Calabria. Venti in attenuazione al Sud, deboli al Centronord e temperature in graduale aumento.Sarà una giornata particolarmente mite in montagna e nelle zone collinari del Nord con 6 gradi previsti a 1500 metri.

Giovedì prevarrà ancora il tempo stabile con pochi fenomeni, sarà in generale una giornata tranquilla. Nell’ultima parte della settimana probabile peggioramento del tempo a iniziare dalla Sardegna, in estensione poi al Nordovest e regioni tirreniche centrali, per l’arrivo di una nuova perturbazione che farà sentire i suoi effetti maggiori nella giornata di sabato. Si tratta di una tendenza da confermare e validare nei prossimi giorni.

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