Roma, 24 feb. (LaPresse) – “La chiesa potrebbe moltissimo contro le mafie e per decenni non ha fatto niente. Ora inizia a muoversi qualcosa con Papa Francesco che è arrivato a fare la scomunica dei mafiosi. Speriamo bene”. Lo dice il procuratore nazionale antimafia, Franco Roberti, nel corso della presentazione del report annuale della Direzione nazionale antimafia a Roma.
“L’azione di contrasto della criminalità deve essere sempre più priorità del governo”, ha aggiunto Roberto, che a proposito dello scandalo di Mafia Capitale ha detto: “Anche se questo gruppo criminale si basava maggiormente sulla corruzione che sull’intimidazione aveva al suo interno caratteristiche di mafiosità”. “Se ci sono gli strumenti per combattere questo tipo di organizzazioni? Sì, è necessario applicarsi per farli sempre meglio”, conclude Roberti.
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