Città del Vaticano (Vaticano), 12 mar. (LaPresse) – Un cristiano non ha vie di compromesso: se non si lascia toccare dalla misericordia di Dio e a sua volta ama il prossimo, come fanno i santi, finisce per essere un ipocrita che rovina e disperde anziché fare del bene. E’ quanto ha affermato Papa Francesco durante l’omelia della Messa del mattino, celebrata nella cappella di Casa Santa Marta, secondo quanto riferisce Radio Vaticana. Anche l’episodio del Vangelo mostra un esempio di “cuore indurito”, sordo alla voce di Dio. Gesù guarisce un indemoniato e in cambio – dice il Papa – ne riceve un’accusa: “Tu cacci i demoni in nome del demonio. Tu sei uno stregone demoniaco”. E’ la tipica scusa dei “legalisti”, osserva Francesco, “che credono che la vita sia regolata dalle leggi che fanno loro”.
“Anche questo – ha detto il Papa – è accaduto nella storia della chiesa. Ma pensate alla povera Giovanna d’Arco: oggi è santa. Poverina: questi dottori l’hanno bruciata viva, perché dicevano che era eretica, accusata di eresia. Ma erano i dottori, quelli che sapevano la dottrina sicura, questi farisei: allontanati dall’amore di Dio. Vicino a noi, pensate al Beato Rosmini: tutti i suoi libri all’indice. Non si potevano leggere, era peccato leggerli. Oggi è beato. Nella storia di Dio con il suo popolo, il Signore mandava, per dirgli che amava il suo popolo, i profeti. Nella chiesa – ha concluso Bergoglio – il Signore manda i santi. Sono i santi che portano avanti la vita della chiesa: sono i santi. Non sono i potenti, non sono gli ipocriti: no. I santi”.
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